Home » Gestione dei problemi in azienda: 4 regole da seguire

Ogni giorno, ti trovi a dover affrontare la gestione dei problemi in azienda e ogni volta decidi se risolverli o meno. Per farlo, hai bisogno di ottenere le abilità e le competenze necessarie.

Immagina che le competenze siano un flusso d’acqua. Nei confronti di esse, puoi decidere se essere spugna o essere roccia. Quindi possiamo o assorbire quel flusso, come una spugna, o lasciarlo scorrere via, come una roccia.

Come risolvere i problemi in azienda?

Non sempre è facile essere spugna. Per questo, abbiamo delineato le 4 regole utili per gestire i problemi in azienda.

  1. Osserva con attenzione ciò che ti circonda
    • Essenziale è saper guardare con gli occhi giusti il mondo intorno a te, per poter renderti davvero conto di ciò che accade e perché, senza tralasciare nulla.
  2. Sentiti il primo responsabile di ciò che accade
    • Se le cose non vanno, l’unico modo per cambiarle è che tu ti senta il primo responsabile del cambiamento.
  3. Attivati per risolvere i problemi in azienda
    • A questo punto, bisogna che trasformi le tue idee in azioni utili a risolvere i problemi, utilizzando abilità già acquisite nel tempo o creandone di nuove per superare le difficoltà. Essere quindi spugna.
  4. Rimani sempre una spugna
    • Ricorda: non basta “essere spugna” una volta, ma bisogna esserlo sempre, ripetendo ogni volta queste 4 regole fondamentali. Scegliere di essere roccia, anche soltanto una volta, ti porterà a lasciar scorrere via abilità, che prima o poi potrebbero essere importanti per risolvere i tuoi problemi in azienda.

Riconoscere il problema è la soluzione?

Molti riconoscono che effettivamente ci sia un problema (Regola 1) e credono che la scoperta del problema sia già la soluzione. Non c’è errore più grande. Finché non capisci che ogni problema in azienda sia una tua completa responsabilità, non riuscirai a gestire tutte le tue difficoltà.

Il direttore di un supermercato, controllando le sue statistiche, ha compreso di avere un grande problema: a fine mese, sono maggiori le uscite, piuttosto che le entrate. Allora, inizia ad urlare ai collaboratori, dando loro degli incompetenti, accusandoli di non star facendo il proprio lavoro e di fargli perdere un mucchio di soldi e che continuando così li licenzierà.

Dopo queste urla, ovviamente il problema in azienda non è stato risolto. Perchè?!

Eppure, il direttore ha fatto qualcosa per sistemare la situazione, ma evidentemente queste non erano le giuste azioni da compiere. In questo caso, il direttore crede di essere stato spugna. In realtà, è stato solamente roccia.

Qual è il vero responsabile dei problemi?

Perché non ha fatto le giuste azioni? Probabilmente non ha guardato il problema nella sua interezza e nella sua profondità (Regola 1) e soprattutto non ha compreso che i primi responsabili di tutto questo non sono i collaboratori, bensì lui stesso.

Per essere spugna, il direttore avrebbe dovuto innanzitutto guardare a fondo tutta la situazione del suo supermercato: avrebbe compreso che urlare ai suoi collaboratori sarebbe stato del tutto inutile a risolvere il problema aziendale. Al tempo stesso, avrebbe capito di aver bisogno di imparare a gestire le risorse umane, punto d’inizio di tutte le sue difficoltà e della sua scorretta gestione dei problemi.

Sei una spugna o una roccia?

Nessuna delle 4 regole è facile da acquisire, hanno tutte delle proprie difficoltà e non è detto che, anche applicando una parte di esse, si raggiungerà il risultato al 100%. Infatti, nessuna delle regole può essere tralasciata o affrontata in modo superficiale. Quindi, ricorda che per gestire i problemi in azienda analizza la situazione in profondità, sii il primo responsabile, sii spugna e rimani sempre spugna.