Come trasformare lo stress in energia positiva
Caro imprenditore, quante volte, a causa del tuo lavoro, hai pensato di essere stressato? Molte, immagino. Come tutti, anche tu dai allo stress una connotazione unicamente negativa.
Non è così.
Che cos’è lo stress?
Lo stress è un cambiamento che ti porta ad eseguire uno sforzo superiore a quelle che sono le tue abitudini.
Se questo sforzo deriva da stimoli costruttivi ed interessanti, anche se inizialmente pesanti, e ti porta a conseguire degli obiettivi, allora si tratta di eustress, cioè stress positivo, che si trasforma in energia positiva. Significa che, per poter ottenere dei risultati, hai bisogno di quegli ostacoli, per quanto possano sembrarti insormontabili all’inizio.
Al contrario, quando lo sforzo da compiere diventa troppo grande per te, perchè probabilmente il cambiamento è dettato da qualcun altro o perchè il tempo a disposizione è troppo poco o perchè è distante dalla tua situazione attuale, stai vivendo il distress, in altre parole… Lo stress negativo. Inizi a sentirti oppresso dal lavoro e lo vivi come un obbligo, di conseguenza l’autostima si abbassa ed ogni avvenimento ti sembra più stressante di quello che in realtà è, finché tutto non si trasforma in un crollo psicofisico e finisce per diventare un problema cronico, che porta a tachicardia, insonnia, ansia.
Differenze tra eustress e distress
L’eustress ti spinge fuori dalla tua zona di comfort ed aumenta le tue abilità, poiché ti sei trovato a dover affrontare un momento di stress e sei riuscito a superarlo, facendo anche emergere dei “superpoteri” che prima non sapevi di avere.
Il distress, invece, ti impedisce di assumere comportamenti propositivi, perchè in realtà la situazione difficile che hai affrontato è rimasta irrisolta.
Come evitare il distress
Innanzitutto, non devi strafare. Ciò non significa che non devi essere ambizioso… Poniti un obiettivo, un grande traguardo, ma nel percorso per raggiungerlo, datti prima tante piccole tappe.
Non pretendere di avere tutto e subito. Sai cosa otterrai alla fine? Nulla.
Ti faccio un pratico esempio.
In un’azienda, arriva un nuovo collaboratore addetto alle vendite e viene messo subito a gestire l’intero reparto. Lui, però, non conosce bene né clienti, né colleghi, né tantomeno i prodotti. In più, il titolare lo carica di mansioni da sbrigare. Che cosa succede dunque? Il nuovo addetto alle vendite si sentirà sovraccaricato e oppresso dagli impegni e non riuscirà a portare a termine il proprio lavoro. In poche parole, andrà in distress.
Ora, facciamo un’altra ipotesi.
Il titolare dell’attività ha come obiettivo quello di far gestire il reparto dal nuovo collaboratore giunto in negozio. Però, prima di tutto, il titolare calibra il lavoro, affiancandogli l’incaricato precedente per fargli conoscere clienti, prodotti e il resto del personale. Soltanto dopo un po’ di tempo, lascia che faccia tutto da solo. L’ansia per il nuovo incarico si trasformerà in eurostress.
Trasformare lo stress in un super-potere
Lo stress è un’energia che può trasformarsi in positivo o in negativo, la scelta spetta soltanto a te! Ricorda: esci dalla tua zona di comfort, poniti un obiettivo ambizioso, senza però pretendere di raggiungerlo in un colpo solo. Fa’ un passo alla volta e trasforma tutti gli ostacoli, specialmente i più impegnativi, in super-poteri.